Hockey/Pattinaggio-velodromi 2018-05-29T10:05:30+00:00

HOCKEY/PATTINAGGIO-VELODROMI

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HOCKEY/PATTINAGGIO-VELODROMI

HOCKEY / PATTINAGGIO
La pavimentazione che esegue l’Azienda Sartori Srl Impianti Sportivi per gli impianti di hockey e pattinaggio ha caratteristiche e sistemi costruttivi molto specifici, soprattutto per quanto riguarda il grado di finitura superficiale e l’esecuzione dei giunti di dilatazione-contrazione.

Altro elemento fondamentale per questa tipologia di gioco è l’esecuzione di parapetti di protezione a norma come previsto dalle federazioni sportive.

Questi tipi di sport possono essere realizzati sia all’aperto che al coperto. Un impianto da hockey e pattinaggio ha come unica costante importantissima il pavimento che deve avere caratteristiche e sistemi costruttivi molto particolari. Tale pavimentazione ad errato giudizio di molti è un normale getto di calcestruzzo tagliato in quadroni, invece racchiude in sé difficoltà esecutive enormi: dalla scelta dell’impasto al dosaggio del calcestruzzo, dal posizionamento delle reti di armatura alla scelta delle dimensioni variabili dei giunti, dalle dimensioni della piastra all’esposizione e dal tipo di sottofondo esistente. Tutti questi elementi hanno fatto della Sartori Srl una delle maggiori esperte nel settore, con innumerevoli impianti eseguiti in tutta Italia.

Non ultimo importantissimo fattore è l’esecuzione dei parapetti che devono rispettare le normative di sicurezza previste dalle varie federazioni competenti. Le dimensioni medie di una piastra da Hockey-pattinaggio sono da m 20,00×40,00.

DIMENSIONI PISTA HOCKEY-PATTINAGGIO

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VELODROMI

Un velodromo è una pista generalmente di forma ovale costruita per delle competizioni ciclistiche.
È formato da due rettilinei connessi da due curve a 180 gradi: la superficie della pista non è piatta, ma ha una certa inclinazione verso l’interno, infatti la posizione ideale in cui forza centrifuga e centripeta sono bilanciate, non corrisponde a quella perpendicolare al suolo.

L’inclinazione è particolarmente accentuata nelle curve, in cui si risente maggiormente di questo effetto con la velocità.
Il materiale di composizione della pista è di fondamentale importanza e determinante ai fini dei risultati in termini assoluti di tempo: alcuni velodromi, a parità di qualsiasi altra condizione, sono più veloci di altri. Nei velodromi al coperto si usa solitamente il parquet di legno, mentre in quelli all’esterno è più diffuso il ricorso al cemento misto a resine.

Le pavimentazioni dei velodromi sono pavimentazioni complesse realizzate con particolari attrezzature e manodopera altamente specializzata. I velodromi regolamentari da competizione sono generalmente costituiti da solai inclinati sostenuti da pilastri e travi in spessore, dove si dovrà studiare la posizione dei giunti di costruzione che generalmente si posizionano ogni Ml 30,00 circa e riguardano solamente la struttura portante del velodromo. Per quanto riguarda il manto vero e proprio del piano di scorrimento degli atleti andrà eseguito sopra al solaio di struttura con uno spessore di circa cm 12,00 in CLS ad alta resistenza RCK 500 opportunamente additivato con fluidificanti e ritardanti di presa per essere steso su pendenze fino al 45%, steso manualmente e frattazzato ruvido. I getti andranno eseguiti a fasce alternate per creare i giunti di dilatazione che andranno successivamente allargati con sega a disco per una larghezza di mm 5,00. La finitura del massetto viene generalmente eseguita con un manto a base acrilica a più mani e precisamente:

  • Primer a base epossiacrilica che funge da promotore di adesione e consolidante del fondo;
  • Rasatura di regolarizzazione del massetto eseguita manualmente a spatola in acciaio di resina acrilica a grana grossa per un consumo di 1,00 Kg/Mq ;
  • Ulteriore doppia rasatura di resina a grana fine consumo circa 2,00Kg/Mq;
  • Finitura di protezione e consolidamento superficiale di resina colorata a base poliuretanica antisdrucciolo data in opera a rullo o airless per una quantità di Kg 0,70 Kg/Mq;
  • Esecuzione della segnaletica e colorazione fascia di riposo con resina poliuretanica bicomponente
  • Sigillatura dei giunti di dilatazione con prodotto poliuretanico a bassa densità.

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